Imparare a leggere le etichette energetiche per acquisti più sostenibili e consapevoli

Cosa sono le etichette degli elettrodomestici?

L’etichetta energetica che si utilizza per classificare gli elettrodomestici serve a informare gli acquirenti sulle caratteristiche energetiche, ovvero sulle prestazioni del prodotto in termini di consumi, efficienza, inquinamento acustico e altri parametri. Uno strumento che ormai da 30 anni guida le scelte dei consumatori e che ha stimolato le imprese a sviluppare prodotti sempre più performanti. Infatti, grazie alla scala cromatica che va dalla A alla G, dove la A rappresenta un prodotto efficiente e la G un prodotto con caratteristiche peggiori, l’etichetta energetica ha permesso di guidare i consumatori verso apparecchi sempre più efficienti.

Pertanto, è buona prassi, consultare l’etichetta energetica al momento dell’acquisto di un elettrodomestico per valutare i costi di esercizio di ciascuna macchina e i consumi energetici. Ad oggi l’etichetta energetica è obbligatoria in tutti i paesi membri dell’Unione Europea e deve essere esposta dal negoziante, davanti o sopra tutti gli apparecchi in vendita.

Le norme dell’UE sull’etichettatura si applicano anche ad alcuni “prodotti connessi all’energia”, ovvero oggetti o sistemi che incidono sul consumo di energia durante l’uso. Tuttavia, ad oggi, per un gran numero di elettrodomestici non sussiste l’obbligo di etichettatura, rendendo più difficile per i consumatori la scelta tra alcuni prodotti.

 

Come sono cambiate le etichette energetiche?

L’Energy Label nasce nel 1992 con la Direttiva europea numero 75 che ha sancito l’obbligo per i produttori di dichiarare i consumi degli apparecchi elettrici. Le prime etichette sono state applicate sui frigoriferi e sui congelatori. Progressivamente sono comparse su altri elettrodomestici, compresi i condizionatori d’aria, le lampade elettriche, gli apparecchi per l’illuminazione, i televisori, le caldaie e gli impianti termici. La spinta data da questo strumento a portato a sviluppare apparecchi sempre più efficienti, tanto che fino a qualche tempo fa era impossibile trovare elettrodomestici di classe inferiore alla A, anzi l’evoluzione dell’innovazione del settore ha portato a sviluppare classi energetiche fino alla A+++. Un meccanismo che portava alla confusione, inducendo a pensare che un elettrodomestico in classe A fosse tra i più efficienti, anche se non A+++.

Per questa regione, dal primo marzo 2021 l’Unione Europea ha introdotto la nuova etichetta energetica, riportando la scala dalla A alla G, dove sono finiti molti elettrometrici prima in classe A.

 

Come scegliere gli elettrodomestici attraverso le etichette?

Per cercare di comprendere al meglio ed essere più consapevoli nell’acquisto Legambiente consiglia di utilizzare due strumenti che permettono di comparare gli elettrodomestici attraverso l’etichetta energetica: Label2020 e Topten.

Tra le innovazioni del nuovo strumento l’introduzione di un QRcode, attraverso il quale è possibile scoprire tutte le caratteristiche del prodotto. Per dare un maggior supporto al consumatore nasce il tool di Label 2020 che permette attraverso una semplice scansione del Qrcode di diversi apparecchidi poterli comparare tra loro, per una migliore scelta all’acquisto. Una guida all’acquisto consapevole che può essere accompagnato dal sito Topten.it che, invece, permette ai consumatori di trovare velocemente prodotti di alta qualità e rispettosi

dell’ambiente. Diverse le categorie di prodotti presi in esame, dagli elettrodomestici per la conservazione (frigoriferi, congelatori) a quelli per il bucato e la cucina. Ma anche climatizzazione, illuminazione e elettronica e mobilità.

 

Le etichette che ancora non ci sono

L’etichetta energetica rappresenta uno strumento di fondamentale importanza per guidare le scelte dei consumatori, ma anche per spingere i diversi settori a sviluppare soluzioni e prodotti sempre più innovativi. Per questo è fondamentale che un sistema di classificazione sia associato anche a prodotti di abbigliamento, mobili, utensili, telefoni, alcuni piccoli elettrodomestici e molti altri prodotti. Etichette che possano far conoscere l’origine dei prodotti utilizzati, l’energia utilizzata per produrli e il loro ciclo di vita, durata e riparabilità e riciclabilità. Tutti fattori che contribuirebbero ad aiutare i consumatori a condurre scelte più sostenibili ambientalmente ed economicamente. Per questo Legambiente si batte da anni assieme a molte altre realtà a livello europeo per chiedere maggiore trasparenza su tutti i prodotti in commercio e non solamente su alcuni elettrodomestici. Per maggiori informazioni vi invitiamo a consultare la campagna Coolproducts della quale Legambiente è partner.

 

Per approfondire vi suggeriamo i seguenti siti:

https://www.efficienzaenergetica.enea.it/servizi-per/cittadini/interventi-di-efficienza-e-risparmio-energetico-nelle-abitazioni/etichetta-energetica.html

https://topten.it/private

https://www.label2020.it/

Comment (1)

  • Quanto ne sai di efficienza energetica? - www.lifeclimaction.eu Maggio 3, 2023 at 2:26 pm Reply

    […] posto delle A con il simbolo “+” (es. A+, A++, …) si avrà una scala dalla A alla G, in cui la A sarà verde brillante e indicherà l’efficienza energetica massima, e la G sarà rossa e …. Si prevede, inoltre, che dal 2024 spariranno dal mercato gli elettrodomestici in classe G e quelli […]

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