Si è tenuta a Piombino grande giornata di mobilitazione e di dibattito sul modello energetico dell’Italia. A fare il punto è Legambiente che, nell’ambito della campagna d’informazione C’è Puzza di Gas, torna a lanciare, proprio da Piombino, un messaggio forte e chiaro: puntare sul gas significa andare nella direzione sbagliata. Occorre piuttosto aprire i cantieri della transizione energetica: quella vera, basata sul risparmio, l’efficienza e le rinnovabili, le reti elettriche e gli accumuli. L’associazione da subito si è schierata contro la soluzione emergenziale prospettata, della rigassificazione del GNL, a Piombino come a Ravenna. Non si tratta più di una soluzione tampone – di transizione, fu definita – come nei primi Anni Duemila, è una soluzione che semplicemente ci attarda su un modello vecchio, iniquo e che a livello globale è il principale detonatore di conflitti e guerre.
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